Cominciare una nuova disciplina per
alcune persone ha come scopo quello di liberarsi di tutto lo stress
e l'ansia che una persona normalmente accumula nella sua
quotidianità, infatti durante gli allenamenti di una qualsiasi
disciplina tra compagni di allenamento si crea un amicizia profonda e
tutto ciò permette alle persone di dimenticare per un po' i propri
problemi e quindi si riescono a rilassare.
La competizione però
può rovinare tutto, durante lo svolgimento delle attività sportive
potrebbe capitare che ci rapportiamo ad altri atleti o compagni,
questo può far degenerare la tranquillità degli altri o la nostra,
perché dove c'è una persona che si distingue per la sua bravura ce
ne sono tante altre che si sentiranno afflitte perché non sono
riuscite a raggiungere il traguardo sperato e le classifiche
rafforzano sempre di più nelle persone questo stato negativo che
logora all'interno ognuno di noi.
Anzi posso dire che le persone vengono
classificate proprio in base alla propria bravura e i molti che non
riescono a eccellere cercano con tutte le forze di raggiungere la
meta prefissata proprio perché non vogliono rimanere un minuto in
una situazione in cui la massa li possa definire dei perdenti, allora
anche quando pratichiamo uno sport dobbiamo essere sempre pronti per
dimostrare la nostra bravura proprio per evitare commenti negativi.
All'interno del gruppo di studio questi
problemi non ce li poniamo, perché quando entra un nuovo membro gli
diamo il benvenuto e lo chiamiamo fratello, le persone che
partecipano allo studio dell'Hek Ki Boen Eng Chun sono fratelli e
sorelle e da questo piccolo gruppo si delinea una famiglia, appunto
la nostra famiglia di kung fu.
La particolarità del fratello è data dal suo atteggiamento cordiale infatti ognuno di noi è pronto ad aiutare il proprio compagno, la cosiddetta lotta a competere per dimostrare di essere migliore rispetto all'altro non esiste, riponendo nel cassetto questo atteggiamento profondamente deleterio creiamo con la nostra disponibilità verso l'altro un clima di tranquillità nel quale ognuno di noi può godere dei benefici.
La particolarità del fratello è data dal suo atteggiamento cordiale infatti ognuno di noi è pronto ad aiutare il proprio compagno, la cosiddetta lotta a competere per dimostrare di essere migliore rispetto all'altro non esiste, riponendo nel cassetto questo atteggiamento profondamente deleterio creiamo con la nostra disponibilità verso l'altro un clima di tranquillità nel quale ognuno di noi può godere dei benefici.
Gli allenamenti durano un ora, ma la
famiglia la si cura in ogni momento anche quando non alleniamo l'Hek
Ki Boen, risulta che un arte marziale può quindi aiutarci a
risolvere i nostri problemi e farci trovare la pace interiore, poi
ricordo che all'inizio e alla fine dei nostri allenamenti salutiamo
col dovuto rispetto i nostri Maestri.
Il rispetto è una delle prerogative che deve accomunare tutti i praticanti, voglio ricordare che proprio grazie all'aiuto del nostro compagno le nostre capacità marziali possono migliorare di molto quindi a tal proposito gli dobbiamo il dovuto rispetto, in un mondo di caos dove ognuno pensa per sé troviamo questa disciplina che pensa allo sviluppo psicofisico di tutti i praticanti.
Fare un arte marziale non significa essere bellicosi anzi diamo il giusto peso alla vita umana e lo scontro è l'ultimo dei nostri pensieri, quando sentiamo che la vita ci opprime troviamo nel gruppo di studio la nostra famiglia e dove c'è famiglia c'è casa.
Il rispetto è una delle prerogative che deve accomunare tutti i praticanti, voglio ricordare che proprio grazie all'aiuto del nostro compagno le nostre capacità marziali possono migliorare di molto quindi a tal proposito gli dobbiamo il dovuto rispetto, in un mondo di caos dove ognuno pensa per sé troviamo questa disciplina che pensa allo sviluppo psicofisico di tutti i praticanti.
Fare un arte marziale non significa essere bellicosi anzi diamo il giusto peso alla vita umana e lo scontro è l'ultimo dei nostri pensieri, quando sentiamo che la vita ci opprime troviamo nel gruppo di studio la nostra famiglia e dove c'è famiglia c'è casa.
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