Un ostacolo che molte persone si trovano ad affrontare già dai primi momenti è la rigidità muscolare, nella pratica costante degli esercizi questo elemento causa un blocco delle tecniche, conosciamo tutti l'arte dell'agopuntura, la quale studia i punti di pressione del nostro corpo e mediante l'utilizzo di appositi aghi riequilibra la circolazione energetica.
Il punto che voglio centrare è proprio questo equilibrio energetico, immaginiamo che nel nostro corpo abbiamo una serie di canali uniti fra loro, si parla di equilibrio energetico quando la nostra energia può circolare regolarmente proprio come avviene con un flusso d'acqua.
Quando tale flusso non scorre vi è un blocco energetico e si manifestano i dolori del corpo umano, la percezione del dolore attiva un segnale nel nostro organismo e quando siamo in allarme dobbiamo intervenire per risolvere il problema nel lasso di tempo più breve.
Una cattiva circolazione energetica non fa uscire le tecniche come vogliamo e il nostro corpo ingabbia l'energia all'interno, ogni movimento risulta una costrizione e non siamo in grado di trovare una soluzione al problema.
Quando la nostra mente è rigida tale sensazione si riflette sul nostro corpo, quindi è giusto che ci dicono che dobbiamo rilassare il corpo, ma prima dobbiamo rillasare la mente ed evitare di turbarla con pensieri che la riempiono, possiamo contenere se c'è spazio ma se già pensiamo ad altro non possiamo assimilare quello che ci viene dall'esterno, infatti si dice che il bicchiere deve essere svuotato prima che venga riempito con altra acqua.
Realizzare quella tranquillità che auspichiamo non è facile e molti non riescono a risolvere tale problema, per porre fine a tutto questo dobbiamo partire da un dato di fatto importante, esiste una connessione tra corpo e mente.
Questo vuol dire che quando proviamo una emozione questa si proietta all'esterno tramite gesti involontari del nostro corpo, infatti quando proviamo dolore lo si può notare dall'esterno guardando le espressioni di sofferenza che si dipingono sul nostro volto, invece di manifestare tali sensazioni dobbiamo sostituire quell'espressione che normalmente assumiamo con altre, dobbiamo sorridere.
Nel momento in cui soridiamo il processo avviene al contrario cioè quello che si vede all'esterno si proietta dentro di noi, proviamo dolore però col sorriso ci rilassiamo e piano piano il nostro attegiamento negativo non ci turba più.
E' opportuno precisare più tempo riusciamo a sostituire le emozioni negative con altre positive, tramite il rilassamento muscolare del sorriso, più riusciremo a distaccarci dai problemi quotidiani.
Un caratteristica tipica della civiltà occidentale è data dall'intenzione la quale è la più grande nemica delle nostre tecniche, l'intenzione comporta che vogliamo eseguire il movimento a tutti i costi e il fatto che non possiamo riuscirci ci intimorisce.
Non siamo abituati a lasciare andare vogliamo arrivare al nostro bersaglio ma come molto spesso accade nella nostra mente ci vengono tanti pensieri su come dobbiamo eseguire la tecnica, è difficile lasciarsi andare senza pensare cosa dobbiamo fare, però proprio questo atteggiamento è la chiave di tutto.
Invece che minare la nostra tranquillità con l'intenzione bisogna lasciare andare la mano e non pensare al dopo, se ci uniformiamo a tale precetto sia il nostro stile marziale che quello quotidiano migliorerà.
Nessun commento:
Posta un commento