mercoledì 8 aprile 2015

Cos'è il Wing Chun?

Si sente parlare molto spesso di Wing chun, ma che cos'è questa arte marziale?
Il wing chun è una pugilato cinese originario della Cina del Sud, che concentra il 70% dei suoi movimenti nelle tecniche di braccia e il restante 30% sono tecniche di gambe, per molte persone il wing chun è poco conosciuto, quindi eccomi pronto a spiegare degli aspetti che possono farci capire meglio il sistema.
Ho parlato di Sistema, perché il wing chun non è uno stile di combattimento, la differenza sostanziale è che quando parliamo di stile ci vengono in mente delle posizioni o tecniche che ci ricordano i movimenti degli animali, mentre il Wing chun ha messo la realtà uomo al centro di tutto.
Questo vuol dire che ogni singolo movimento è stato concepito per adattarsi ai movimenti dell'uomo e nessun movimento esterno alla sua natura è stato preso in considerazione, questo perché si è cercato di essere più pratici possibile.
La sua praticità e data dalla sua economia nei movimenti, acrobazie e tecniche spettacolari non sono prese in considerazione la cosa importante nel wing chun è che non bisogna perdersi in trucchetti e si deve andare dritti al sodo, combattendo apertamente.
Ogni scuola ha una sua storia però tutti sono d'accordo nell'affermare che il Monastero di Shaolin è la culla del wing chun, in questo posto mistico il wing chun muove i suoi passi fino ad arrivare ai giorni nostri come un vero e proprio tesoro.
Parlo di tesoro perché i suoi insegnamenti sono molto preziosi, non ci impone niente ci chiede soltanto di seguire la nostra strada.
Molto spesso una distanza ravvicinata può intimidire una qualsiasi persona mentre un praticante di Wing chun è abituato a muoversi anche a distanze più ridotte, quando eseguiamo una tecnica difensiva o offensiva utilizziamo quella che ci permetterà di arrivare prima all'obbiettivo.
Non esiste una tecnica migliore di un altra tutto e in continuo divenire, in base a come si muove l'avversario così reagiamo di conseguenza e a questo proposito è stata presa l'acqua come modello.
L'acqua è senza forma ma proprio questa sua assenza di forma gli permette di avere qualsiasi forma adeguandosi a tutto ciò che la circonda.
Il wing chun segue dei principi che si applicano al combattimento, ricordiamoli un momento:
  • Se la strada è libera avanza
Avanzare coperti andando a bersaglio è il principio di base. Se l'avversario non è a sua volta coperto bene dalla propria guardia, verrà colpito subito negli organi vitali.
  • Se la strada è chiusa "appiccicati" all'avversario
Se l'aggressore cerca di reagire non bisogna lasciargli l'opportunità di staccarsi e organizzare un contrattacco. Perciò attaccatevi a lui come un guanto, non lasciategli il tempo di retrocedere e organizzarsi, ma continuate ad attaccarlo.
  • Se l'avversario avanza, cedi
Normalmente un aggressore è fisicamente più forte della sua vittima, per questo nel Wing Chun ci si allena ad avere la meglio su forze superiori alla nostra. Bisogna "svuotarsi" quando un attacco è troppo forte, e a reagire cambiando il proprio angolo e la propria posizione rispetto all'avversario.
  • Se l'avversario indietreggia seguilo
Anche se un nostro attacco viene evitato, ne segue immediatamente un altro i riflessi ci permettono di sentire immediatamente qualunque "buco" nella difesa dell'avversario e ad approfittarne immediatamente, senza esitazione.

  • Liberati della tua forza
Occorre essere rilassati, non tesi, per muoversi con fluidità e reagire alle azioni del proprio aggressore. Dando per scontato che non possiamo vincere lo scontro con i muscoli, la nostra stessa forza non deve diventare un freno, bensì dobbiamo lasciare la muscolatura rilassata, per poterci muovere nella maniera più continua e veloce possibile.
  • Liberati della forza dell'avversario
Quando un aggressore cerca di usare la forza per avere la meglio, non bisogna cercare di opporsi con altrettanta forza, ma bisogna invece far andare a vuoto la forza di chi aggredisce, per poi usarla contro di lui.
  • Usa la forza dell'avversario
Con l'allenamento si impara che, assorbendo la forza dell'avversario, il nostro contrattacco diventa molto più potente, perché incameriamo la sua energia nei nostri arti, come molle che vengano compresse; siamo poi in grado di restituire tale energia una volta che queste "molle" vengano rilasciate.
  • Somma la tua forza alla forza dell'avversario
Oltre all'energia incamerata dal contatto con l'aggressore, nei nostri colpi scarichiamo anche tutta la forza che abbiamo a disposizione.

Il wing chun per molti è un arte marziale nuova, per questo ho cercato di chiarire alcuni aspetti che la possono rendere più chiara agli occhi di tutti,entrando nella sua parte più interna troviamo la linea centrale che è una linea di attacco e difesa.
La linea centrale è una linea immaginaria che divide il corpo a metà, infatti andremo a difendere la nostra linea centrale e attaccheremo quella dell'avversario.
Come abbiamo detto a un attacco ne segue di conseguenza un altro, nella dinamica del combattimento il praticante usa il principio di simultaneità d'attacco e difesa, attacco e difesa non sono fasi distinte.
Attaccheremo quando difenderemo e difenderemo quando attaccheremo, questo ci permetterà di non avere vuoti e in una alternanza di opposti il nostro vuoto sarà sempre pieno e viceversa.
Ma non solo, una tecnica offensiva potrà essere usata anche come tecnica difensiva e una tecnica difensiva a sua volta potrà essere usata come offensiva.
In questo articolo ho parlato degli aspetti base del wing chun, poi nella realtà dei fatti ogni tipo di wing chun si sviluppa in un modo o in un altro.
L'Hek ki boen anch'esso ha una sua base e si differenzierà dagli altri wing chun, per i suoi concetti interni che la rendono così particolare rispetto ad altri.




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