Si sente parlare molto spesso di Wing
chun, ma che cos'è questa arte marziale?
Il wing chun è una pugilato cinese
originario della Cina del Sud, che concentra il 70% dei suoi
movimenti nelle tecniche di braccia e il restante 30% sono tecniche
di gambe, per molte persone il wing chun è poco conosciuto, quindi
eccomi pronto a spiegare degli aspetti che possono farci capire
meglio il sistema.
Ho parlato di Sistema, perché il wing
chun non è uno stile di combattimento, la differenza sostanziale è
che quando parliamo di stile ci vengono in mente delle posizioni o
tecniche che ci ricordano i movimenti degli animali, mentre il Wing
chun ha messo la realtà uomo al centro di tutto.
Questo vuol dire che ogni singolo
movimento è stato concepito per adattarsi ai movimenti dell'uomo e
nessun movimento esterno alla sua natura è stato preso in
considerazione, questo perché si è cercato di essere più pratici
possibile.
La sua praticità e data dalla sua
economia nei movimenti, acrobazie e tecniche spettacolari non sono
prese in considerazione la cosa importante nel wing chun è che non
bisogna perdersi in trucchetti e si deve andare dritti al sodo,
combattendo apertamente.
Ogni scuola ha una sua storia però tutti sono d'accordo nell'affermare che il Monastero di Shaolin è la culla del wing chun, in questo posto mistico il wing chun muove i suoi passi fino ad arrivare ai giorni nostri come un vero e proprio tesoro.
Ogni scuola ha una sua storia però tutti sono d'accordo nell'affermare che il Monastero di Shaolin è la culla del wing chun, in questo posto mistico il wing chun muove i suoi passi fino ad arrivare ai giorni nostri come un vero e proprio tesoro.
Parlo di tesoro perché i suoi
insegnamenti sono molto preziosi, non ci impone niente ci chiede
soltanto di seguire la nostra strada.
Molto spesso una distanza ravvicinata può intimidire una qualsiasi persona mentre un praticante di Wing chun è abituato a muoversi anche a distanze più ridotte, quando eseguiamo una tecnica difensiva o offensiva utilizziamo quella che ci permetterà di arrivare prima all'obbiettivo.
Non esiste una tecnica migliore di un altra tutto e in continuo divenire, in base a come si muove l'avversario così reagiamo di conseguenza e a questo proposito è stata presa l'acqua come modello.
L'acqua è senza forma ma proprio questa sua assenza di forma gli permette di avere qualsiasi forma adeguandosi a tutto ciò che la circonda.
Molto spesso una distanza ravvicinata può intimidire una qualsiasi persona mentre un praticante di Wing chun è abituato a muoversi anche a distanze più ridotte, quando eseguiamo una tecnica difensiva o offensiva utilizziamo quella che ci permetterà di arrivare prima all'obbiettivo.
Non esiste una tecnica migliore di un altra tutto e in continuo divenire, in base a come si muove l'avversario così reagiamo di conseguenza e a questo proposito è stata presa l'acqua come modello.
L'acqua è senza forma ma proprio questa sua assenza di forma gli permette di avere qualsiasi forma adeguandosi a tutto ciò che la circonda.
Il wing chun segue dei principi che si
applicano al combattimento, ricordiamoli un momento:
-
- Se la strada è libera avanza
- Avanzare coperti andando a bersaglio è il principio di base. Se l'avversario non è a sua volta coperto bene dalla propria guardia, verrà colpito subito negli organi vitali.
-
- Se la strada è chiusa "appiccicati" all'avversario
-
- Se l'avversario avanza, cedi
-
- Se l'avversario indietreggia seguilo
-
- Liberati della tua forza
-
- Liberati della forza dell'avversario
-
- Usa la forza dell'avversario
-
- Somma la tua forza alla forza dell'avversario
Il wing chun per molti è un arte
marziale nuova, per questo ho cercato di chiarire alcuni aspetti che
la possono rendere più chiara agli occhi di tutti,entrando nella sua
parte più interna troviamo la linea centrale che è una linea di
attacco e difesa.
La linea centrale è una linea
immaginaria che divide il corpo a metà, infatti andremo a difendere
la nostra linea centrale e attaccheremo quella dell'avversario.
Come abbiamo detto a un attacco ne
segue di conseguenza un altro, nella dinamica del combattimento il
praticante usa il principio di simultaneità d'attacco e difesa,
attacco e difesa non sono fasi distinte.
Attaccheremo quando difenderemo e
difenderemo quando attaccheremo, questo ci permetterà di non avere
vuoti e in una alternanza di opposti il nostro vuoto sarà sempre
pieno e viceversa.
Ma non solo, una tecnica offensiva
potrà essere usata anche come tecnica difensiva e una tecnica
difensiva a sua volta potrà essere usata come offensiva.
In questo articolo ho parlato degli
aspetti base del wing chun, poi nella realtà dei fatti ogni tipo di
wing chun si sviluppa in un modo o in un altro.
L'Hek ki boen anch'esso ha una sua base
e si differenzierà dagli altri wing chun, per i suoi concetti
interni che la rendono così particolare rispetto ad altri.
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