domenica 1 novembre 2015

Prendere l'angolo giusto nel combattimento

In ogni tipo di scontro le persone si mettono le une di fronte alle altre e da questo momento comincia uno scambio di colpi, colui che ha ricevuto più danni si accascia al suolo stremato e si arrende.
Questa situazione capita nella maggior parte dei casi, colui che è più forte vince sul meno preparato.
Dover scambiare colpi su colpi con una persona più forte non è da sottovalutare ma ciò non significa che non possiamo fare niente, andiamo ad analizzare bene la situazione.

Prendiamo due persone con corporatura diversa: abbiamo una persona A alta robusta e con muscoli ben sviluppati e una persona B più bassa e gracile.
In uno scontro normale succederà che i due si scambieranno colpi su colpi, però c'è una differenza sostanziale, se la persona B riesce a dare un pugno a pieno petto alla persona A il colpo molto probabilmente non avrà effetto questo perché la persona B riesce a sviluppare un impatto meno intenso e poi anche perché il petto è una delle parti più protette del corpo umano e quindi se ci mettiamo anche uno strato spesso di muscoli il colpo non recherà grossi danni, se invece capita il contrario troveremo la persona più gracile a tappeto.
Da ciò ne consegue che non possiamo competere con una persona più forte sul suo stesso piano, non possiamo contrapporre la sua forza bruta con altra forza bruta perché chi è più forte vince, non dobbiamo lasciare tutto questo al caso dobbiamo usare la testa in maniera intelligente.


Sfruttare il proprio gioco di gambe ci aiuterà nello scontro, infatti tutto ciò già viene usato nel pugilato, con colpi veloci e precisi l'avversario viene stancato e tutto ciò si può ottenere grazie a un buon gioco di gambe.
Però non è stata trovata la soluzione del problema perché è vero che potremo colpire l'avversario ripetutamente affinché non cada stremato a terra, ma è pure vero che se ci prende a pieno possiamo essere noi a cadere a terra e non rialzarci più, in questa lotta contro il tempo non possiamo sbagliare niente.
Allora dobbiamo un po' modificare la strategia, il gioco di gambe deve essere funzionale all'obbiettivo che vogliamo raggiungere, in questo caso preciso dobbiamo prendere l'angolo giusto, dobbiamo metterci nel più punto più difficile da proteggere per lui e più semplice per noi da attaccare, il suo fianco.
E l'allenamento quotidiano ci aiuterà nel raggiungere questo obbiettivo affinché tutto questo diventi un movimento naturale e istintivo.

Nessun commento:

Posta un commento