Ecco un articolo di Suhu Riccardo Di Vito che ci potrà far chiarire le idee a riguardo:
Quando inizio a spiegare la connessione
tra Elementi
Interni ed Esterni nella teoria generale dell’Hek Ki Boen
Eng Chun noto sempre una certa difficoltà negli Allievi a comprendere
cosa sia la teoria cinese dei Cinque Elementi. Credo che sia utile,
quindi, scrivere qualche riga che possa semplificare le migliaia di anni
di studio dell’energia del corpo della medicina tradizionale cinese,
con particolare riferimento a quelli che definiamo Elementi Esterni.
Al di là delle percussioni, delle forme e
delle tecniche, anche l’Hek Ki Boen Eng Chun è uno dei metodi di
auto-guarigione basato sull’energia, specialmente connessa ai singoli
organi del corpo umano. I nostri Avi osservarono che non tutte le
energie hanno la stessa qualità e possono essere trasmesse, coltivate o
assorbite nello stesso modo. Ecco perché diedero i nomi degli elementi
per qualificarle.
Ecco che abbiamo Legno, Metallo, Fuoco,
Acqua e Terra, che indicano diverse qualità energetiche. Ognuno di noi,
per esempio, può essere descritto secondo questa divisione, perché siamo
tutti diversi, con la nostra specificità. Però tutti abbiamo un tipo di
energia, per esempio quella Legno, nei meridiani del fegato e della
cistifellea, così come nella capacità di pensare e sentire.
Quando questo tipo di energia è debole,
allora questi organi manifesteranno debolezza, così come i pensieri e
l’umore risentiranno della stessa mancanza. Praticando dei movimenti
delle mani, dei piedi, del corpo, riusciamo ad equilibrare queste
energie, sia nel piano emozionale-mentale, sia in quello
fisico-energetico. Alcuni si servono di movimenti yogici, come i mudra,
altri, come noi, di forme e movimenti marziali.
Quando parliamo di qualità energetiche,
facciamo riferimento a quello che rappresentano i rispettivi elementi.
Il Legno, per esempio, rappresenta un nuovo inizio, la crescita,
l’attività e la resistenza. Il Metallo è la chiarezza, il pensiero
nitido, la pulizia e la comunicazione affermativa. Il Fuoco è l’elemento
dell’individualità, del calore e della generosità. L’Acqua rappresenta
la sensibilità, la capacità di rilassamento, la riserva stessa delle
energie vitali e l’adattabilità. La Terra, infine, è il simbolo della
centratura, della digestione, della stabilità e del cambiamento.
Ognuna di queste qualità è collegata
alle altre, può essere costruita attraverso una come distrutta
attraverso l’altra. Così è nei movimenti marziali, così è nell’energia
che essi esprimono, così è nell’interazione tra gli alimenti e tra i
diversi organi. Il corpo è un tutt’uno, che va mantenuto equilibrato. Ci
sono cose che rafforzano e cose che indeboliscono mente, corpo e
spirito.
Ci sono cinque gruppi di movimenti nel
nostro sistema, che vengono suddivisi a seconda dei Cinque Elementi
Esterni cui appartengono. Ve li elenco secondo il ciclo distruttivo, ma
ricordatevi che si può partire da qualsiasi punto, l’importante è
rispettare la conseguenzialità.
Legno: idea del duro, ma flessibile. Ad esempio il Pong Jiu;
Metallo: idea del tagliare. Ad esempio il Cam Jiu;
Fuoco: idea del disperdere. Ad esempio il Tiu Jiu;
Acqua: idea dell’ingoiare/assorbire. Ad esempio Tun Jiu, Gai Jiu o Goan Jiu;
Terra: idea del radicarsi o togliere le radici altrui. Ad esempio Tuo Jiu o Lack Jiu.
Metallo: idea del tagliare. Ad esempio il Cam Jiu;
Fuoco: idea del disperdere. Ad esempio il Tiu Jiu;
Acqua: idea dell’ingoiare/assorbire. Ad esempio Tun Jiu, Gai Jiu o Goan Jiu;
Terra: idea del radicarsi o togliere le radici altrui. Ad esempio Tuo Jiu o Lack Jiu.
Quando praticate, tenete sempre a mente
che non esiste un movimento migliore di un altro, ma c’è sempre un nesso
di causa-effetto, secondo il quale esiste sempre una reazione logica
che permette di passare da un elemento ad un altro.
Ogni tecnica può essere basata su uno o
più elementi, a seconda del momento in cui viene utilizzata, così come
ogni forma. Se non si capisce questo, i movimenti diventano stilizzati,
ma privi di vita, di vitalità ed energia, appunto. Conoscere la teoria
generale dei Cinque Elementi, infine, non sarà garanzia di comprensione.
Ricordatevi che solo l’Esperienza vi fornirà gli strumenti per la
Comprensione ed Interiorizzazione della Teoria.
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